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Terra e mare nei piatti rustici della tradizione leccese

Scegliendo la Tenuta Monacelli che si trova a Cerrate, in Puglia,  avrete modo di gustare Terra e mare nei piatti rustici della tradizione leccese, e tutti i deliziosi  piatti tipici  del Salento.

Sagne Ncannulate

Le Sagne Ncannulate sono un eccellente primo piatto di pasta fresca.  Tradizionalmente preparate per il pranzo della domenica, appartengono alla tradizione contadina quando la pasta veniva preparata in casa con semplice acqua e farina. Il sugo era semplicissimo, preparato con soli  pomodori e per arricchire il piatto in occasioni speciali veniva utilizzata la ricotta forte, o schianta, come viene chiamata sul posto. Questo tipo di ricotta si otteneva mettendo insieme gli avanzi di ricotta che fermentavano conferendo un gusto piccante, e veniva mescolata al sugo per dare sapore e renderlo più denso. Oggi potete gustare il sugo preparato con la ricotta forte realizzata appositamente nei caseifici locali per condire delle ottime Sagne Ncannulate preparate fresche. Le sagne Ncannulate o ritorte sono spesse tagliatelle arrotolate su se stesse, e la loro consistenza porosa si sposa perfettamente con i sughi rustici.

Pittule_Ciceri_e_tria_

Pittule Ciceri e tria

Pittule Ciceri e tria

Le pittule sono un tipo di frittelle preparate con la pastella, e insaporite con vari ingredienti, capperi, olive, pomodorini.   La preparazione di un’ottima pastella richiede da una a due ore prima che le pittule possano essere fritte in olio bollente.  A queste sfiziose frittelle si possono abbinare ciceri e tria, anche questo piatto infatti prevede una pasta fresca fritta, chiamata tria.  Nella preparazione una parte della pasta viene bollita normalmente e unita ad una zuppa di ceci (ciceri) e si unisce il tutto alla tria già pronta. Un piatto rustico davvero appetitoso!

Purpu alla pignata

Purpu alla pignata foto ghiottissimo

Purpu alla pignata

Nella cucina salentina non può mancare il pesce, e il polpo, purpu in dialetto locale, è protagonista di un’ottima ricetta. Il purpu alla pignata prende il nome dalla pentola di terracotta nella quale veniva cotto tradizionalmente, e ancora oggi questo tipo di pentola si presta alle cotture lunghe e lente. “Il polpo va cotto nella sua stessa acqua”, una regola per questa ricetta e anche un proverbio molto usato in Puglia. La cottura è a fuoco lento, senza aggiunta di sale, si condisce con olio, aglio, pomodoro, prezzemolo, peperoncino, si sfuma col vino bianco e si uniscono le patate. Il risultato è un piatto ricco e molto gustoso, ottimo da mangiare caldo in inverno o freddo come piatto unico estivo.

Tajeddha

La Tajeddha, è un piatto unico di riso, patate e cozze, chiamato Tiella in altre zone della Puglia, significa letteralmente teglia o tegame. Ricetta probabilmente portata in Puglia dagli spagnoli, ha molti punti in comune con la paella. Nella teglia si dispongono gli ingredienti in strati con riso, cipolla, pomodoro, cozze, e patate. Solo le cozze andranno cotte e sfumate col vino bianco, mentre gli altri ingredienti si aggiungono crudi. Si insaporisce con aglio e prezzemolo e olio d’oliva e si copre con l’acqua delle cozze e altra acqua in aggiunta se serve. Il preparato va messo in forno e formerà un timballo di riso gustoso e fragrante da assaporare caldo.


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