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Tartufo, cacciagione e tanta carne nel Nord dell’Umbria

Durante la vostra vacanza presso l’agriturismo  La Ghirlanda, e Le Cerque, a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia in Umbria, potrete gustare Tartufo, cacciagione e tanta carne nel Nord dell’Umbria, tutti piatti tipici di questa bellissima regione.

Cacciagione 

Nella cucina umbra la carne, e soprattutto la Cacciagione hanno un ruolo da protagonista in molte ricette. Grazie alla ricchezza  di queste terre, ai boschi e alla fauna presente, per molti secoli la cacciagione è stata al centro della cucina e ancora oggi può essere gustata come vera specialità nei molti ristoranti della zona!  Sono molte le ricette proposte e tramandate fino a noi, con il fagiano, il cinghiale, la lepre, l’anatra, e altri animali selvatici, che vengono cucinati in salmì, o arrosto, ripieni, allo spiedo o al forno, per una cucina rustica e tradizionale che ci riporta indietro nel tempo, ed esalta il sapore caratteristico e deciso della carne selvatica.

Cacciagione

Cacciagione foto scattidigusto

Strangozzi al Tartufo

Gli Strangozzi al Tartufo, detti anche strozzapreti, sono un  primo piatto molto conosciuto in tutto il paese, ma ha origine in questa regione. Gli strangozzi sono una pasta fresca molto semplice preparata con farina e acqua, assottigliata in sfoglie e poi tagliata a striscioline sottili. La pasta può essere condita con sugo di pomodoro, o con altre salse, ma visto che siete in Umbria dovete assolutamente assaggiare gli strangozzi con il Tartufo nero, tipico di questa zona. Dopo un leggero soffritto di olio d’oliva, il tartufo viene grattugiato fresco sulla pasta per esaltarne il sapore delicato!

Piccione Arrosto

Il Piccione Arrosto è un’antica ricetta umbra, dove il piccione si cucina  spesso “arrosto morto” o allo spiedo, ma è ottimo anche ripieno e cucinato in forno. Dopo aver pulito il piccione si prepara il ripieno con un soffritto in padella di olio d’oliva, aglio e rosmarino e il fegato del piccione tagliato a pezzetti. Il tutto si sfuma con vino bianco e si unisce ad un ricco impasto preparato con pane ammollato nel latte, salsicce sbriciolate, parmigiano, uova, carne macinata e noce moscata. Un pizzico di sale e pepe e si mette tutto in forno. Nel giro di un’ora potrete assaggiare un piatto rustico e prelibato!

Maialino-in-porchetta

Maialino in porchetta foto giallozafferano

Maialino in porchetta

Il maialino in porchetta è diffuso in tutto il paese, ma ha origini umbre, più precisamente nella   zona di Perugia. Secondo la tradizione occorre un giovane maiale selvatico di montagna, che si nutre solo di ghiande e che i contadini erano soliti macellare per le feste popolari. Oggi potete ancora gustare un ottimo maialino in porchetta. Il maiale viene pulito e farcito con un ripieno di carne e interiora, insaporite con aglio, finocchio, sale e pepe. Viene cotto allo spiedo, meglio se in un forno a legna, lentamente per 3 o 4 ore fino a che la cotenna è bella croccante. In Umbria si usa poi raccogliere il succo del maiale mentre cuoce, chiamato “intocco”, e usarlo per cucinare a parte le zampe, la coda e le orecchie del maiale a loro volta insaporite dagli aromi, olio, aglio sale e pepe. Una vera leccornia!


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