Un soggiorno presso il Romitorio di Serelle o a La Lucciolaia, in Toscana, consentirà di poter scoprire non solo del buon Chianti.
MERCATO APRILANTE
Ogni prima domenica del mese, a Greve in Chianti nella frazione di Panzano in Chianti, si svolge Aprilante, un importante mercato ove è possibile curiosare fra i molteplici banchetti. Aprilante è una magnifica occasione per andare a caccia di oggetti da collezionismo, di fine artigianato passeggiando lunghe le vie dello splendido centro storico.
SCOPPIO DEL CARRO
Giovanni Villani, il celebre cronista fiorentino, narra che l’arcaica festa dello Scoppio del Carro risalirebbe addirittura alla prima crociata, alla quale presero parte, al comando di Pazzino di Ranieri de’ Pazzi oltre duemilacinquecento fiorentini. Il vessillo cristiano sulle mura di Gerusalemme, secondo la leggenda, sarebbe stato innalzato da Pazzino il 15 luglio del 1099.
Grazie a questo coraggio ricevette in dono tre scaglie di pietra del Santo Sepolcro da Goffredo IV Duca di Buillon. Pazzino le portò nel 1101 a Firenze. In un primo tempo furono conservate dalla famiglia Pazzi e utilizzate per far scaturire una scintilla di fuoco nuovo come simbolo pasquale di vita nuova. Questo fuoco, dopo la benedizione, veniva utilizzato dalle famiglie per ravvivare il focolare domestico.
CAPODANNO FIORENTINO
Il 25 marzo, e questo fino al 1750, era il giorno nel quale per Firenze iniziava l’anno. Il Capodanno Fiorentino vuole ricordare questa festa. Poiché Firenze era legata al culto della Madonna, e la Chiesa aveva posto la festa dell’Annunciazione proprio in quel giorno, la città decise di iniziare l’anno specificamente in quel giorno.
Una tradizione che si perpetrò fino a quando il Granduca Francesco III di Lorena decise di far coincidere l’inizio dell’anno il primo di gennaio. La festa del Capodanno Fiorentino viene ad essere celebrata in forma solenne presso la Basilica della Santissima Annunziata, che era stata innalzata nel XIII secolo dai Servi di Maria.
LA LUMINARIA
La festa delle Luminarie si svolge a Pisa.
Infatti, la splendida Pisa la sera del 16 giugno si rischiara in una delle più folkloristiche e spettacolari feste molto care alla tradizione cittadina. La Luminaria è una usanza antichissima, che viene ad essere riproposta in onore del Patrono della città, San Ranieri.
Un tempo era collegata ad ogni tipo di evento al quale si aveva intenzione di attribuire caratteri particolari di festosità e di solennità. In occasione della festa della Luminaria centinaia di migliaia di lumini vengono ad essere collocati a decorare la facciate dei palazzi di Pisa e lungo il fiume Arno, sono collocati a fluttuare sull’acqua, come brillanti lucciole, altri lampanini.
MERCANTIA
E’ il più grande Festival Internazionale del teatro di strada in Italia e si svolge a Certaldo a metà luglio con oltre 100 spettacoli per sera.
EXPO DEL CHIANTI CLASSICO
L’Expo del Chianti Classico è l’occasione migliore per conoscere il vino Chianti Classico nel suo territorio di produzione. A partire dagli anni ‘70 questa manifestazione ha cambiato nome e impostazione: dapprima Mostra Mercato, poi Rassegna e infine Expo, rimanendo comunque l’appuntamento più importante per conoscere il mondo del vino chiantigiano. Durante la manifestazione, Greve in Chianti offre ai suoi visitatori un ricco programma di manifestazioni artistiche e culturali, di eventi legati al mondo rurale, incontri diretti con i viticoltori, le loro vigne e cantine. L’obiettivo è di mettere in contatto i produttori di vino con il consumatore finale, perchè dietro una bottiglia di vino c’è sempre una storia di persone e luoghi da raccontare.
MONTERIGGIONI DI TORRI SI CORONA
E’ una festa – anche un po’ festival – che tra antichi mestieri, giullarate e tradimenti, fa rivivere il Medioevo nel castello di Monteriggioni, di cui lasciò nobile memoria persino Dante nella sua Commedia.
Addobbato per le feste, il borgo si popola di maghi, giullari, acrobati, improvvisatori teatrali e in rima, nobili fanciulle e accattivanti meretrici, un ospitale medievale, mangia spade, incantatori di serpenti e gli artisti più rappresentativi della tradizione popolare toscana.