Un soggiorno confortevole presso il Relais Corte Guastalla, che si trova in Veneto a Sona, vicino al Lago di Garda in provincia di Verona, concede anche la possibilità di poter mangiare con gusto, andando alla riscoperta di sapori e tradizioni provenienti da una eccellente, consolidata e notoria enogastronomia veneta.
Bigoli con le sardelle
I bigoli, uno dei piatti cari alla tradizione della cucina gardesana, si presentano come degli spaghetti. Per la loro preparazione si utilizza la farina tenera. Fatti a mano, per i bigoli si utilizza un torchio speciale che consente di mantenere ruvida la loro superficie, in modo tale che si potrà favorire il condimento con il sugo.
I bigoli con le sardelle erano un tempo un classico piatto che veniva preparato in quei giorni nei quali era fatto divieto il mangiare la carne, come il Venerdì Santo e la Vigilia di Natale. Nella tradizione vi sono pochi piatti a base di pesce, e questo a causa della difficoltà di poter reperire facilmente la materia prima, aspetto di particolare rilevanza in special modo per le aree che erano lontane dall’acqua.
Tortellini di Valeggio
Alloggiando presso il Relais Corte Guastalla, che si trova in Veneto a Sona in provincia di Verona, si potranno anche degustare i celebri tortellini di Valeggio sul Mincio, che secondo la leggenda, sarebbero stati elaborati addirittura nel Trecento.
Per la loro sfoglia si utilizzano farina e uova, che dovranno essere mescolati fino al raggiungimento di un morbido impasto. Quindi, la sfoglia sarà tirata fino a divenire molto sottile, dopo di che la si taglierà a piccoli quadratini.
Per il ripieno dei tortellini di Valeggio sono utilizzati vari tipi di carne, pollo, maiale e manzo, ed è aromatizzato esclusivamente con aromi naturali come rosmarino, sedano, carote e cipolle, oltre a ciò vi è il noto vino Bardolino Doc. Quando il ripieno è cotto, si procederà a macinare il composto e, aggiungendo del pane grattugiato, si provvederà ad amalgamare il tutto. Ottenuto un morbido impasto, lo si potrà allora collocare sui quadratini di sfoglia, precedentemente preparati, e quindi poi verranno chiusi.
Quando la pasta risulterà essere asciutta, potranno essere preparati. I tortellini di Valeggio possono essere gustati o asciutti, accompagnati da burro e salvia, oppure in brodo di carne.
Sfogliatine di Villafranca
Uno dei dolci maggiormente apprezzati fra le numerose ricette della tradizionale cucina veronese sono le famosissime sfogliatine di Villafranca. L’artefice di questo delizioso dolce, fu, alla fine dell’Ottocento, Marcello Fantoni, che le fece degustare dapprima ai numerosi uomini cultura che era solito ricevere nel suo salotto, e, quindi, successivamente a tutto il mondo.
Le sfogliatine di Villafranca trovarono anche numerose citazioni da parte di scrittori, giornalisti e poeti. Di forma circolare e dall’aspetto friabile e soffice, per la preparazione delle sfogliatine di Villafranca necessitano la farina, lo zucchero, il burro, le uova e il sale. Questo fantastico dolce lo si può anche apprezzare nelle numerose pasticcerie che si trovano nella provincia di Verona, e le si possono anche trovare nelle eleganti scatole metalliche.
Nadalin
Se si avrà occasione di alloggiare presso il Relais Corte Guastalla, che si trova in Veneto a Sona in provincia di Verona, durante il periodo delle feste natalizie, si potrà assaggiare il Nadalin. Infatti, il Nadalin è il tipico dolce natalizio appartenente alla tradizione veronese.
Secondo un noto racconto questo delizioso dolce, venne ad essere preparato per la prima volta alla fine del XIII secolo in occasione dei festeggiamenti per il primo natale dei nobili Della Scala, che avevano ricevuto l’investitura a signori di Verona.
Cotto al forno, il Nadalin si presenta a forma di una stella con otto punte, ed è per questo che è anche considerato come il padre del noto pandoro di Verona. È un dolce poco lievitato con una crosta che ha un aspetto caratteristico marroncino, e può essere anche confezionato in vari modi.