Prenotando la vostra vacanza presso l’hotel Au Rascard, che si trova a Brusson, in provincia di Aosta, in Valle d’Aosta, potrete gustare i piatti tipici della tradizione regionale.
Minestra di castagne e orzo
La minestra di castagne e orzo è un piatto nutriente e molto antico perfetto per riscaldare le uggiose giornate autunnali. Usando le castagne esiccate possiamo gustarla fino ad inverno inoltrato. Il piatto comprende ingredienti comuni delle montagne valdostane: appunto le castagne, ma anche il latte e il burro. Le castagne, bollite dopo un lungo ammollo in acqua fredda, si cucinano nel latte per formare la minestra alla quale viene aggiunto del riso. Infine si aggiunge abbondante burro. Talvolta potrete trovare una versione arricchita di verdure e legumi, con l’aggiunta di ceci, carote, bietole o patate. La minestra di castagne e orzo risulta densa e cremosa e si serve bollente, da gustare accompagnata da fette di pane abbrustolito e vino rosso.
Zuppa di erbe
Quando arriva la primavera, valli e montagne si arricchiscono di nuovi sapori, come la zuppa di erbe primaverili. Tradizionalmente associate ad una cucina povera, le zuppe prevedono l’uso di erbe selvatiche con proporzioni e varianti diverse a seconda del periodo e della zona di raccolta. Una ricetta molto comune in Val d’Aosta è la zuppa valpellinese, a base di cavolo verza, un ortaggio con una grande resistenza al freddo, fontina e pane raffermo di segale. La zuppa si compone a strati, bagnati da brodo di manzo, e ha una consistenza molto densa.
Un altro piatto regionale tipico della Valle d’Aosta è il Favò, una minestra a base di fave. Questo tipo di minestra era il sostentamento per i contadini durante la mietitura, all’inizio molto semplice nella sua composizione con fave e pane nero. Con il tempo la ricetta si è arricchita di fontina, burro e salsiccia per dare origine ad una zuppa rustica e sostanziosa.
Sanguinaccio con patate
Il sanguinaccio o boudin, è una ricetta di antiche origini, quando i contadini cercavano di recuperare il possibile dalla poca carne a disposizione. L’ingrediente principale è il sangue di maiale o di bovino, preparato con spezie, lardo e patate bollite. Il sanguinaccio viene posto a stagionatura, se questa è breve va poi cotto per essere consumato, se è più lunga il sanguinaccio si può consumare freddo come antipasto.