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Dai primi insediamenti greci al dominio aragonese a Trapani e provincia, in Sicilia

Prenotando la vostra vacanza presso Dream House, che si trova Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, in Sicilia, potrete scoprire il ricco patrimonio storico e culturale di questa magnifica regione.

Scopello

Scopello è un piccolo borgo popolato da soli 118 abitanti.

Il nome deriva dal greco skopelòs, che significa scoglio, per la presenza dei caratteristici Faraglioni.

Nasce come borgo di pescatori e la spiaggia dei Faraglioni e la tonnara sono le parti più caratteristiche del luogo. La tonnara fu costruita nel XIII secolo, e venne usata fino agli anni ’60 del ‘900 come deposito del pescato e come alloggio dei tonnarotti.

Segesta

Il parco archeologico di Segesta è un luogo di importanza storica notevole, in cui si può notare il succedersi delle varie popolazioni che vi si stanziarono.

L’antica città occupava la sommità del Monte Barbaro, ed era cinta da mura.

Al di fuori delle cinte murarie troviamo due importanti luoghi sacri: il tempio di tipo dorico (430-420 a.C.) e il santuario di Contrada Mango (VI-V sec. a.C).

Fuori dalle mura è stata anche individuata una necropoli ellenistica, ma anche insediamenti musulmani e normanno – svevi.

Erice

La Real Chiesa Matrice Insigne Collegiata, meglio conosciuta come Real Duomo o Duomo di Erice, venne fatta costruire da Federico d’Aragona nel XIV sec., come ringraziamento agli ericini che lo aiutarono e protessero durante la guerra tra Angioini e Aragonesi, ed è intitolato alla Vergine Assunta. Il Campanile, alto 28 metri, si sviluppa su tre livelli ed è illuminato da monofore e bifore sui vari piani. L’esterno del Duomo mantiene l’aspetto originale, mentre l’interno è un rifacimento neo-gotico dell’800. Le cappelle laterali ospitano opere artistiche di Gagini, Laurana, Mancini ed altri.  Il tesoro della chiesa raccoglie una delle più preziose collezioni di argenti della Sicilia.

Il Castello di Venere è una fortezza normanna costruita sull’antico santuario dedicato appunto a Venere, da cui prende il nome. Passata di proprietà tra Aragonesi e Borboni, alla fine del XIX secolo passò al conte Agostino Sieri – Pepoli in cambio di un restauro. La facciata del castello, rivolta ad ovest, è sovrastata da merli ghibellini, ed è possibile osservare l’imboccatura di una galleria segreta, che in origine conduceva fuori dal castello.

Castello di Venere

Monastero San Salvatore. Nel 1290 il conte Enrico Chiaramonte fu accusato di omicidio e di alto tradimento, fu però poi assolto dal re Carlo d’Angiò.

Come gesto di gratitudine, decise di trasformare il suo palazzo di Erice (dove viveva in esilio) in un monastero dedicato a San Salvatore, dove andarono a stanziarsi i primi monaci benedettini. Il monastero divenne molto importante e venne notevolmente ampliato grazie alle finanze dei monaci, che provenivano da famiglie ricche e nobili.

Giardini del Balio. Terrazzamenti e padiglioni gotici caratterizzano il giardino del Balio, complesso molto scenografico con tanto di settore romantico roccioso, parterre e ingresso novecentista. Deve la sua costruzione al conte Agostino Sieri-Pepoli, che lo costruì nel 1872 grazie a una convenzione con la municipalità di Erice.

Giardini del Balio

Trapani

Trapani è nota anche con il nominativo di “città delle cento chiese”, per la numerosa presenza di edifici religiosi.

Quasi tutte le chiese sono in stile barocco, tra le più importanti troviamo la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa di Santa Maria del Gesù, la Chiesa del Collegio, la Badia Nuova, conosciuta anche come S. Maria del Soccorso, la Chiesa del Purgatorio e la chiesa di S. Pietro, famosa perché è stata la prima chiesta cristiana costruita a Trapani.

La Cattedrale di San Lorenzo ha origine nel 1102, e nel corso dei secoli ha subito numerosi rinnovamenti e trasformazioni. Oggi ci appare come un edificio in stile barocco, provvista di due campanili laterali ed un’enorme cupola, circondata da quattro cupolette più piccole.

La Cattedrale è ornata da finissimi affreschi rappresentanti episodi biblici, e accoglie anche la famosa “Crocifissione” del pittore fiammingo Van Dyck.

Piazza Mercato del pesce. L’attuale aspetto della Piazza venne ideato nel 1874 da Giovanbattista Salotti, con un porticato ad archi a tutto sesto e, al centro una fontana di Venere Anadiomene. La Piazza, fino a circa 20 anni fa, era adibita a mercato del pesce, ma ora è utilizzata per fiere, eventi e manifestazioni.

Le Saline di Trapani hanno origini antichissime, si pensa addirittura Fenicie.

All’avvicinarsi alle Saline, si notano i caratteristici mucchi di sale accatastati e coperti da tegole rossicce. Il luogo adibito alla molitura del sale, con il grande mulino a vento annesso, è oggi diventato un museo, che conserva gli antichi strumenti di lavoro dei salinari e tante vecchie foto in bianco e nero, testimonianza di un lavoro tradizionale trapanese.

Chiesa del Collegio


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