Avvantaggiandosi dell’accogliente soggiorno presso l’Agriturismo Casa Rossa ai Colli, che si trova a San Daniele in Friuli (Udine), in Friuli, si possono anche riscoprire antichi sapori gustando i piatti della memoria.
Minestrone orzo e fagioli
Nelle varie trattorie e ristoranti che si possono facilmente trovare nella stupenda regione del Friuli, il minestrone orzo e fagioli, occupa sempre una rilevante e importante considerazione. Certamente è uno dei principali piatti della memoria, in quanto affonda le sue origini proprio nel substrato della più classica tradizione contadina.
È una tramandata ricetta di una minestra di fagioli nella quale al posto del riso o della pasta, viene ad essere utilizzato l’orzo. In genere alla sua preparazione viene aggiunto o del maiale, alle volte anche affumicato, oppure un pezzo d’osso. La sua cottura e lenta e lunga e generalmente il minestrone orzo e fagioli viene servito non eccessivamente caldo.
Frico
Originario dei monti della Carnia, il Frico può essere considerato tanto come un ottimo antipasto, quanto come un gustoso secondo piatto. Il Frico è in pratica una specie di frittata a base di formaggio.
Per la preparazione di questa tipica pietanza del Friuli, che potrà essere degustata anche grazia ad un soggiorno presso l’Agriturismo Casa Rossa ai Colli, che si trova a Ragogna (Udine), vengono ad essere utilizzate del formaggio e delle patate. Il tradizionale formaggio Montasio viene dapprima fuso e unitamente alle patate che sono state tagliate a fettine, è successivamente inserito a strati. Quindi la composizione del piatto prevede una alternanza di strati di formaggio e patate su una padella.
Una volta fatto questo assemlamento in una padella, si metterà un coperchio e il tutto lo si lascerà cucinare. Come appunto una frittata, il Frico dovrà essere rigirato, e il piatto sarà pronto quando si presenterà con un’invitante doratura esterna. Alla ricetta di base possono essere anche inseriti degli arricchimenti come, ad esempio, le cipolle o il tradizionale speck.
Come è consueto, anche questa ottima pietanza, ha la sua “versione”, una particolare ricetta, a seconda delle varie zone che formano il Friuli. Fondamentalmente le versioni che vengono ad essere proposte sono due. La prima è quella croccante, la seconda, invece, è più morbida. Quest’ultima versione ha l’aspetto più di frittata, mentre quella croccante, preparata generalmente con formaggio Montasio o Latteria grattugiato e che vede l’utilizzo della farina di mais, è più friabile. La versione croccate viene ad essere servita nei classici cestini per polenta.
Cjarsons
I Cjarsons rappresentano il tipico piatto della memoria, che trae le sue origini proprio dalla regione alpina della Carnia e che successivamente si è andando a diffondere anche nella pianura del Friuli. I Cjarsons sono fondamentalmente dei ravioli ripieni con la ricotta, le erbe, e altri ingredienti che alle volte sono tendenti al dolce.
Anche quando avviene nelle cucine dei ristoranti e delle trattorie friulane, la preparazione dei Cjarsons rimane quella fedele e legata alla preparazione casalinga. In generale vengono, come si sul dire, cotti e mangiati. La sfoglia di questo gustoso raviolo, viene preparata con farina bianca e acqua. Si dovrà ottenere una sfoglia sottile che successivamente verrà tagliata a forma di cerchi aventi un diametro approssimativo fra i quattro e i cinque centimetri.
Per il ripieno, chiamato pistùm, viene ad essere utilizzata della ricotta fresca, unitamente a delle erbe di campo, in alcune versioni sono utilizzati gli spinaci, che potranno essere o lessati e ovviamente strizzati, oppure fatti saltare su una padella accompagnati da uva sultanina, burro e da formaggio grattugiato. Per rendere il composto ben legato e amalgamato si utilizzano le uova.
Muset e bruade
Grazie ad un piacevole soggiorno presso l’Agriturismo Casa Rossa ai Colli, che si trova a Ragogna (Udine), in Friuli, sarà possibile degustare anche un altro piatto della memoria, come il Muset e bruade, che è una sorta di cotechino accompagnato da delle rape. Infatti, il Muset è come viene chiamato in dialetto friulano il cotechino.
Per la sua preparazione viene ad essere utilizzato il muso, i teneri muscoletti interni, la cotica del lardo, la carne magra, e nel caso anche un po’ di lardo sodo. Tutti questi elementi, quindi, vengono ad essere macinati e aromatizzati, in generale, con la noce moscata, il pepe, la cannella e il sale. A seconda poi delle abitudini si possono aggiungere altre spezie, come ad esempio i chiodi di garofano oppure il coriandolo.
Successivamente viene ad essere messo all’interno di un budello di maiale. Se lo si consuma dopo poco più di trenta giorni di stagionatura, si potrà anche godere di migliori caratteristiche organolettiche.