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I funghi dell’Etna e il Maialino nero dei Nebrodi

Risotto ai funghi dell’Etna

Il risotto ai funghi è una vera prelibatezza e la ricetta tipica di questa zona prevede l’utilizzo di funghi porcini dell’Etna. I funghi si soffriggono con olio d’oliva, aglio e cipolla, si uniscono il riso e il vino bianco, e la cottura prosegue con l’aggiunta di brodo vegetale, poco per volta. Il risotto ai funghi dell’Etna si serve con prezzemolo e formaggio grattugiato.  Questa ricetta è tipica dell’autunno con i funghi freschi, naturalmente i funghi si conservano anche essiccati ed è possibile gustare un ottimo risotto anche in altre stagioni. Con i funghi dell’Etna si preparano inoltre molti primi di pasta, dalle tagliatelle ai fagottini, o si cucinano in tegame con prezzemolo abbondante, da gustare come contorno. Inoltre i funghi si conservano sott’olio per essere utilizzati in insalate d’estate e nel resto dell’anno. Sull’Etna esistono dei veri e propri sentieri e itinerari per la ricerca di questi funghi gustosi, oltre ad assaggiare le ricette nei ristoranti perciò potreste avventurarvi nella ricerca in prima persona e approfittare di una bella passeggiata nella natura di questa splendida montagna.

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Risotto ai funghi foto blog.giallozafferano

Maialino nero dei Nebrodi

Il maialino nero dei Nebrodi o Suino nero siciliano, è una razza autoctona presente in Sicilia già dal periodo greco. La particolarità di questo maialino è la sua piccola taglia rispetto ad altre razze, ma al contempo vanta una forte resistenza alle malattie. Potrete gustare numerose ricette preparate con questa carne prelibata. Ad esempio un ottimo arrosto con la spalla marinata nel vino rosso e poi farcita di pecorino e pistacchi di Bronte, in seguito cotta insieme ad un contorno di sedano, cipolla e carote e sfumata con il vino rosso. Un’altra ricetta gustosa è il filetto di maialino nero alle arance. Le arance sono un altro ingrediente tipico della cucina siciliana e in questo caso avrete la carne marinata nel succo d’arancia per alcune ore, messa in forno a cuocere e condita con una salsa agrodolce alle arance. Se volete gustare il maialino nero alla Chiaramontana avrete le costolette ripiene con un composto di  aglio, cipolla, olio, salame, pomodoro, prezzemolo, mollica di pane, origano e formaggio di Ragusa grattugiato, quindi cotte in forno. La carne del maialino nero inoltre viene utilizzata per preparare degli ottimi sughi e ragù per condire la pasta, meglio se fresca, come maltagliati, tagliatelle o pappardelle. Ma si preparano spesso anche degli ottimi rigatoni. I sughi si preparano con una lunga cottura a fuoco lento, come una volta, si usa la costoletta con l’osso dove la parte grassa darà sapore e consistenza al sugo, si soffrigge con cipolla e si sfuma con vino bianco, quindi si aggiunge la passata di pomodoro, e si lascia cuocere fino a che il sugo è denso, scuro e saporito.


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