Durante il vostro soggiorno presso la Chiusa della Vasca, che si trova a Castelnuovo di Farfa, in provincia di Rieti, nel Lazio, potrete scoprire i primi di pasta fresca, la cacciagione e la ricotta nelle ricette della Sabina.
Stringozzi e strozzapreti
Gli stringozzi o strangozzi sono una pasta comune a tutto il centro Italia e sono molto usati anche nella cucina del Lazio. Sono fatti di acqua e farina e sono una pasta di origine povera contadina. Si realizzano con una sfoglia sottile che si taglia a striscioline simile ai tagliolini. Di solito si condiscono al ragù di carne.
Anche gli strozzapreti sono comuni a molte regioni come Lazio, Marche e Umbria e il loro nome caratteristico è legato alla proverbiale golosità dei preti che pare si strozzassero tanto mangiavano in fretta. Si realizzano con una sfoglia di pasta semplice di acqua e farina, come dei grandi fusilli ritorti. Anche gli strozzapreti si condiscono con ragù di carne o semplice sugo di pomodoro. Una ricetta tipica del Lazio sono gli strozzapreti con i ficoccetti. I ficoccetti sono i fichi appena formati, piccolissimi e ancora acerbi. Si fanno soffriggere insieme all’aglio e si lasciano cuocere fino a che non sono morbidi. Oltre ad essere usati per condire la pasta sono ottimi anche sul pane.
Cacciagione
La cucina tradizionale del Lazio prevede molte ricette di carne, tra le più famose la coda alla vaccinara e l’abbacchio. Tuttavia sono molto apprezzate anche le ricette con la cacciagione, con gli arrosti di cinghiale o di fagiano, lo spezzatino di cervo, o il coniglio alla cacciatora. I sapori sono forti e decisi tipici di una cucina rustica e casereccia. La cacciagione viene utilizzata anche per preparare degli ottimi sughi di carne per condire la pasta, ad esempio sono ottime le pappardelle al sugo di lepre.
Gnocchi al sugo di pecora
Gli gnocchi al sugo di pecora sono un altro esempio dell’uso della carne nella cucina laziale. Per gli gnocchi si possono utilizzare quelli semplici realizzati con acqua e farina oppure gli gnocchi di patate. Il sugo si prepara a parte con la carne di pecora a pezzi, prima rosolata e poi lasciata cuocere a lungo nel sugo di pomodoro con carote e cipolle, fino ad ottenere una salsa densa e saporita. La carne di pecora viene poi utilizzata per preparare polpette, oppure servita come secondo se la carne è abbastanza tenera. La stessa ricetta si prepara con il castrato ed è comune anche all’Abruzzo. Gli gnocchi al sugo di pecora sono protagonisti di molte sagre.
Ravioli ricotta e menta
I ravioli sono una pasta fresca ripiena, tipica dei menù dei giorni di festa. I ravioli si preparano con una sfoglia di farina, acqua e uova, possono essere rotondi o quadrati. Il ripieno si realizza con ricotta fresca e foglioline di menta tritate. Un ottimo modo per gustare la ricotta romana Dop dal gusto inconfondibile, ottenuta dal latte di pecora intero.