Maccu di fave
Il Maccu di fave è una zuppa di fave secche. Di origine povera e contadina, la zuppa veniva offerta alla fine del raccolto ai lavoratori del terreno. Oggi comprende molte varianti, tra le più comuni si utilizzano la pasta, il finocchietto, la cipolla, aglio e olio, e naturalmente le fave secche. E’ un piatto unico molto saporito e la zuppa può risultare più o meno densa a seconda della preparazione. Le fave vanno cotte fino quasi a sciogliersi e danno alla zuppa la tipica consistenza. Esiste una versione primaverile in cui si utilizzano le fave fresche, altrettanto buona e gustosa.
Cavatelli al cartoccio
I Cavatelli al cartoccio sono un piatto di pasta ricco e gustoso, meglio ancora se preparato con i cavatelli freschi! Si friggono i cubetti di melanzane in olio d’oliva e si aggiungono ad un sugo di pomodoro e basilico, mentre i cavatelli vengono sbollentati ma senza che completino la cottura. Quindi vengono conditi con abbondante sugo di melanzane, ricotta salata, mozzarella e poi inseriti in un foglio di alluminio a formare il cartoccio. Dopo circa 20 minuti i sapori di questo piatto goloso saranno amalgamati e i cavatelli freschi avranno completato la cottura. Questa prelibatezza è un piatto tipico della domenica.
Minestra di San Giuseppe
La minestra di San Giuseppe, chiamata anche macco di San Giuseppe, è una zuppa mista di legumi con fave, fagioli, ceci, lenticchie e l’aggiunta di verdure come sedani, carote, cipolle, cardi, bietole, e altre a seconda della disponibilità. Tuttora non troverete una minestra di San Giuseppe uguale all’altra perché si prepara con diverse combinazioni di ingredienti in diverse proporzioni. Oggi in molti casi è presente anche la pasta. Questa minestra è legata alla celebrazione della primavera ma anche ad un usanza religiosa per cui il giorno di San Giuseppe, il 19 marzo, si usava offrire del cibo ai più poveri, ciò che conta è che era, ed è ancora, un piatto conviviale da mangiare in compagnia!
Taganu
Il Taganu o Tianu di Aragona, è un piatto unico originario del paese di Aragona, in provincia di Agrigento. Taganu significa tegame, dove il piatto viene preparato, e per tradizione deve essere di terracotta. Il Taganu è un piatto che viene servito tradizionalmente il sabato di Pasqua ed è una pietanza davvero ricca! Si prepara un ragù di carne, si cuoce la pasta, normalmente rigatoni o mezze maniche, e si mescola con burro, parmigiano e uova sbattute. Quindi si imburra il tegame di terracotta e si spolvera di pangrattato. Si procede a creare degli strati di pasta, tuma sottile, sugo e così via. Infine si aggiungono altre uova sbattute. Il tutto si passa in forno, fino ad ottenere una ricchissima e saporita torta di pasta che soddisfa anche i palati più esigenti! Anticamente il piatto veniva preparato in recipienti di creta che venivano rotti sul tavolo per liberarne il goloso contenuto.