Una esclusiva vacanza a Canosa di Puglia, in Puglia in provincia di Barletta-Andria-Trani, consentirà di poter ammirare i Borghi dell’altopiano delle Murge dove il tempo si è fermato, e alcune delle località più belle e interessanti della Puglia.
Canosa di Puglia
Posizionata sull’altopiano delle Murge, Canosa di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, è considerata come uno dei centri archeologici principali della Puglia.
Secondo la leggenda venne fondata da Diomede, eroe omerico ricordato nell’Iliade. Nel 318 a.C. divenne alleata dei romani e li accolse anche dopo la sconfitta di Canne.
Canosa di Puglia raccoglie un interessante e molteplice patrimonio artistico, culturale, architettonico e storico, come ad esempio la stupenda Cattedrale di San Sabino, la cui costruzione venne avviata dai principi longobardi nell’VIII secolo. Nei suoi pressi si trova il Mausoleo di Boemondo I d’Antiochia, del 1111. Di particolare valore sono poi gli Ipogei, strutture funerarie utilizzate dai Dauni e anche in epoca romana, il Castello, eretto ove sorgeva l’antica acropoli. È invece risalente al periodo romano l’Arco di Traiano.
Minervino Murge
Una esclusiva vacanza presso l’Azienda Agricola Cefalicchio, che si trova a Canosa di Puglia, in Puglia in provincia di Barletta-Andria-Trani, consentirà di poter ammirare Minervino Murge, che si trova anche essa in provincia di Barletta-Andria-Trani, e che, come testimoniano i numerosi reperti ritrovati, ha una origine che risale a ben duemila anni prima della nascita di Cristo. Successivamente fu colonizzata dai Romani.
Minervino Murge Grotta di San Michele
Fra le tante meraviglie proposte da questa amena località pugliese, vi è anche la Cattedrale di Assunta di sicura origine medievale. Con facciata barocca, invece, la Chiesa dell’Immacolata Concezione è del 1794. Di particolare interesse è poi la Grotta di San Michele, le cui più antiche testimonianza la fanno risalire all’anno mille.
Splendidi esempi di architettura militare e civile sono il Castello, del XIV secolo, la Torre quattrocentesca, il Faro votivo del 1932, e, nel centro storico, la presunta Casa delle streghe, ove si ipotizza abbia vissuto, nella seconda metà del XIX secolo, Eusapia Palladino famosa veggente alla quale anche gli zar di Russia si rivolgevano.