Durante il vostro soggiorno a Trevignano Romano, in provincia di Roma, sul Lago di Bracciano, nel Lazio, potrete apprezzare Il pesce prelibato del Lago di Bracciano, e tutti i piatti tradizionali che si preparano in questa bellissima regione.
Coregone arrosto
Il Coregone arrosto è una ricetta molto apprezzata nel Lazio, realizzata con questo prelibato pesce di lago. Il Coregone viene cucinato arrosto, dopo essere stato pulito delle interiora, squamato e posto sulla griglia. Può essere condito con un filo di olio d’oliva e sale, oppure insaporito con un trito di prezzemolo inserito nella pancia prima della cottura e poi condito con olio e limone.
Filetti di tinca impanati
La tinca è un altro pesce d’acqua dolce molto comune nel Lago di Bracciano e i Filetti di tinca impanati sono una delle tante ricette che gli abitanti del luogo preparano da tempo per esaltare il loro sapore delicato. Si prepara il pesce pulito delle interiora e si apre per togliere la spina centrale, i filetti si passano in una classica impanatura con uovo e pangrattato e si friggono in padella con abbondante burro. Questo goloso secondo piatto di pesce va servito con spicchi di limone.
Filetti di luccio alla griglia
I Filetti di luccio alla griglia sono un ottimo secondo di pesce molto saporito. Il luccio infatti, dopo essere stato pulito, viene imbottito con un trito di lardo, sale, pepe e rosmarino. Il pesce ripieno viene quindi cotto alla griglia, non troppo vicino al fuoco, in modo che la cottura sia lenta e permetta al lardo di sciogliersi all’interno. Dopo circa 30 minuti potrete gustare il favoloso risultato, meglio se accompagnato da un vino bianco locale!
Luccio al cartoccio
Il luccio al cartoccio è un’altra ricetta che valorizza questo pesce prelibato. Il luccio va pulito e squamato, e condito all’interno con sale, pepe e una fetta di limone. Il pesce viene sistemato in una teglia da forno foderata di carta stagnola, quindi si condisce con cipolla, sedano e carota tritati. Inoltre bacche di ginepro, chiodi di garofano e origano per dare carattere al piatto. Si richiude la carta stagnola a formare il cartoccio e si lascia in fono per trenta minuti. Questo metodo di cottura è ottimo per mantenere il pesce umido e fare in modo che assorba tutto il sapore degli ingredienti, per un risultato davvero succulento! Per rendere il piatto ancora più gustoso si può preparare una salsa con succo di arancia e limone, capperi, olio e sale, da cospargere sul pesce appena sfornato o da servire a parte come accompagnamento.
Anguilla alla cacciatora
L‘anguilla alla cacciatora è una ricetta tradizionale del Lazio molto semplice ma altrettanto saporita. L’anguilla si taglia a pezzi e s’infarina. A parte si prepara un pesto con abbondante aglio, prezzemolo, maggiorana, salvia, rosmarino e si soffrigge in abbondante olio d’oliva, quindi si aggiunge l’anguilla da rosolare per bene in tutte le parti. Infine si aggiungono aceto e vino bianco che insaporiscono e contribuiscono a sgrassare l’anguilla, si lascia evaporare e si serve caldo.
Frittura di Latterini
Il latterino è un altro pesce d’acqua dolce molto comune nel Lago di Bracciano e proprio la Frittura di latterini è protagonista di una sagra che si tiene a maggio a Bracciano. Questi piccoli pesci hanno un retrogusto leggermente amaro e questa ricetta permette di ottenere un sapore gustoso e piacevole. La ricetta è molto semplice, i latterini s’infarinano e si friggono in abbondante olio, il segreto sta nel lasciarli marinare in una terrina cosparsi di aceto caldo, prezzemolo tritato, aglio ed erbe aromatiche, per gustarli 5 – 6 ore dopo in tutta la loro prelibatezza.