Tagliatelle al Tartufo Bianco
Nei Monti Sibillini il tartufo è presente tutto l’anno in tre varietà: bianco, nero, estivo. Le Tagliatelle al Tartufo bianco, come altre ricette della zona, sono un primo piatto gustoso e pregiato. Il risultato migliore naturalmente si ottiene con tagliatelle fresche realizzate con farina, acqua e uova, fatte cuocere appena qualche minuto in acqua bollente. Per esaltare il sapore delicato del tartufo bianco il condimento deve essere semplice e leggero, ad esempio con un po’ di burro sciolto in padella e infine il tartufo spolverato sulla pasta ancora bollente. Una ricetta davvero deliziosa!
Fregnacce olio e pecorino
Le fregnacce sono un piatto tipico delle Marche, alle quali Amandola dedica ogni anno una sagra. Si tratta di un’ottima pasta sfoglia fresca, realizzata con farina, uova e acqua. La pasta sfoglia viene tagliata in quadrati o in triangoli, viene bollita e poi condita in vari modi, ad esempio con sugo di pomodoro e ragù. Una variante ottima sono le Fregnacce olio e pecorino, preparate con olio d’oliva e una spolverata di pecorino, per assaporare al meglio il gusto unico della pasta fresca all’uovo.
Sugo di Papero
Un modo eccellente di condire la pasta è il Sugo di Papero. Ottimo con le tagliatelle all’uovo o con gli gnocchi di patate, questo sugo è un po’ elaborato nella preparazione, ma è una vera prelibatezza che non si gusta certo tutti i giorni! Il papero va pulito del grasso e fatto in pezzi. Si prepara un soffritto con olio d’oliva, cipolla, sedano e carota in cui rosolare i pezzi di carne. Quando la carne è dorata si sfuma col vino e si lascia cuocere per mezz’ora. In seguito si aggiungono pomodori maturi prima scottati e pelati, un pizzico di noce moscata e si lascia cuocere ancora un’altra ora. Il risultato è un sugo prelibato e gustoso, dal sapore intenso, pronto per condire la pasta. La carne può essere servita come secondo.
Coniglio in porchetta
Il coniglio in porchetta è un coniglio ripieno tipico delle Marche. Il ripieno si prepara con un composto di macinato grasso e magro, si aggiunge finocchio selvatico, aglio, cotiche, fegato e interiora del coniglio, sale e pepe. Per una variante ancora più ghiotta si inseriscono nel ripieno salumi, guanciale, prosciutto. Il coniglio viene farcito e cotto in forno, sfumato di tanto in tanto con vino bianco, finché la carne non sarà completamente cotta e tenera. Appena sfornato, il ripieno viene affettato e il coniglio tagliato a pezzi, servito caldo.
Agnello scottadito
L’Agnello scottadito si prepara con le costolette d’agnello messe a marinare con olio, sale, pepe e rosmarino, quindi messe a cuocere su una piastra o griglia calda. E’ una ricetta molto comune nel periodo pasquale, soprattutto nelle grigliate di Pasquetta. Come ci ricorda il simpatico nome, le costolette vanno mangiate caldissime appena tolte dalla griglia, rigorosamente con le mani!