Durante il vostro soggiorno presso La Luna di Quarazzana, che si trova a Fivizzano, o nella Villa Norma che si trova a Licciana Nardi, in Toscana, potrete gustare pani, crespelle e agnello tra le ricette tipiche toscane.
Panigacci
I Panigacci sono tipici della lunigiana e risalgono al medioevo quando venivano portati dai pellegrini come scorta di cibo per il loro viaggio verso Roma. Si preparano con farina, acqua e sale e sono un tipo di pane molto antico. Si possono trovare sia morbidi, sia croccanti, e oggi vengono farciti in mille modi, con salumi e formaggi. Per tradizione si assaporano semplici con aggiunta di olio d’oliva e pecorino grattugiato, oppure conditi con il pesto alla genovese. Un altro modo di gustare i Panigacci è bagnarli in acqua calda e condirli con il sugo, come un primo piatto.
Testaroli
I Testaroli sono un tipo di focaccia morbida, ma senza il lievito. Il loro nome è dovuto all’attrezzo che veniva utilizzato per prepararli, ossia il testo. Il testo poteva essere di ghisa, oppure di terracotta, veniva fatto scaldare sulle braci e poi utilizzato per la cottura dell’impasto. I Testaroli si preparano con semplice farina, acqua e sale, si ottiene un disco di pasta che poi viene tagliato a quadretti, e condito con diversi sughi o pesto.
Polenta incatenata
La polenta incatenata è un piatto molto antico di umili origini. Si preparava con erbe selvatiche, diverse a seconda delle zone e della stagione, che potevano comprendere finocchietto selvatico, porro, borragine, cicoria, bietola, luppolo, eccetera. Oggi si può preparare con altri tipi di verdure e di cavolfiore. Insieme alle erbe quindi si cucinano i fagioli borlotti in acqua bollente, a cottura ultimata si aggiunge la farina gialla per preparare la polenta. Dopo mezz’ora circa di cottura la polenta è pronta e si ottiene un piatto squisito, ottimo caldo appena fatto o riscaldato il giorno dopo, quando la polenta si è rappresa e si può tagliare a fette da grigliare.
Cian con ricotta
I Cian sono un tipo di crespella, preparata con latte, farina e uova. Si ottiene una pastella liquida da cuocere in padella come le crepes. Per farcire i cian si prepara la ricotta condita con sale e pepe, si inserisce all’interno e si arrotola il cian su se stesso. Una variante più golosa prevede l’aggiunta dei funghi porcini, saltati in padella e uniti alla ricotta per la farcitura. Quindi si passano i cian in forno e al momento di servire si condiscono con una crema fatta di burro e farina, e una spolverata di cacio toscano. Un piatto autunnale eccellente!
Agnello di Zeri
L’agnello di Zeri, originario dell’omonimo paese, è una razza particolare di pecora. Visto l’isolamento delle valli zerasche nel corso dei secoli, questa specie si è distinta e il suo allevamento è limitato. Ne deriva una carne particolare e unica, facente parte del presidio Slow Food. Gli agnelli vengono allevati all’aperto, con metodi tradizionali, in una zona incontaminata e lontana dai centri urbani. L’agnello viene preparato in umido, al forno oppure alla brace.